Chi sono

Il mio primo approccio ai mercati risale al 1995, ero giovane incuriosito da una materia economica che non rientrava nei programmi studio del mio diploma da perito informatico, studiando lavoravo presso la segreteria del magnifico rettore degli studi dell’università di Genova e conobbi la prima persona che cambiò del tutto il mio parere su cosa fosse la finanza operativa. Svolgeva consulenze presso il rettorato e lavorava come trader-investitore presso un borsino in Genova, i vecchi agenti di cambio che ora non esistono più, vere e proprie centrali operative. Grazie a lui ebbi modo di entrare a conoscere quel mondo che mi aveva tanto affascinato. Mi confrontai con quelli che sarebbero stati gli strumenti finanziari che ancora oggi vengono scambiati nelle principali borse di tutto il mondo, iniziai a studiare ed imparai come si muovevano gli operatori professionisti che già all’epoca scambiavo: contratti future (Fib-30 o MiniFib), opzioni, titoli azionari, obbligazionari e molto altro. I “borsini” dovettero chiudere per lasciare campo alle nuove tecnologie, le sale operative vennero legiferate con altre organizzazioni e le banche da lì a poco avrebbero divulgato l’home banking.
Nel 1997 Iniziai a frequentare il primo anno l’università di ingegneria informatica quando fui coinvolto da mio zio, nella valutazione del suo portafoglio, dopo 45 anni di lavoro presso Ansaldo Energia andando in pensione ricevette la tanto sudata liquidazione. All’epoca, il 90% dei sui colleghi, ricevuta la liquidazione, investivano in BOT. Il rendimento degli stessi era pari a circa il 10% con un’inflazione che in quel periodo era intorno al 6/7%, tutto sommato un buon investimento, circa il 3% su base annua. Mio zio era di un’idea diversa che convinse anche me, volle investire in BTP, sempre strumenti obbligazionari garantiti dallo stato Italiano ma con una scadenza più lunga, un tasso fisso o cedola annuale e cosa più importante un corso dei titoli, cioè una variazione del prezzo dell’obbligazione in funzione della domanda e dell’offerta. Come potete immaginare il tempo gli diede ragione, l’inflazione iniziò a scendere, e con essa anche il tasso ufficiale di sconto ed il conseguente rendimento dei BOT (strumenti obbligazionari di breve termine) ad esso collegati. Cosa inversa successe per i BTP, gli investitori che cercavano un rendimento che ormai i BOT non potevano più offrire iniziarono ad acquistare BTP, che avendo scadenze più lunghe garantivano ancora per diversi anni rendimenti molto elevati, il loro valore aumentò vertiginosamente e mio zio in circa 4 anni quintuplicò la sua liquidazione. Il primo grande insegnamento di come anche con strumenti obbligazionari si possano ottenere grandi risultati.
Nel 1997 Iniziai a frequentare il primo anno l’università di ingegneria informatica quando fui coinvolto da mio zio, nella valutazione del suo portafoglio, dopo 45 anni di lavoro presso Ansaldo Energia andando in pensione ricevette la tanto sudata liquidazione. All’epoca, il 90% dei sui colleghi, ricevuta la liquidazione, investivano in BOT. Il rendimento degli stessi era pari a circa il 10% con un’inflazione che in quel periodo era intorno al 6/7%, tutto sommato un buon investimento, circa il 3% su base annua. Mio zio era di un’idea diversa che convinse anche me, volle investire in BTP, sempre strumenti obbligazionari garantiti dallo stato Italiano ma con una scadenza più lunga, un tasso fisso o cedola annuale e cosa più importante un corso dei titoli, cioè una variazione del prezzo dell’obbligazione in funzione della domanda e dell’offerta. Come potete immaginare il tempo gli diede ragione, l’inflazione iniziò a scendere, e con essa anche il tasso ufficiale di sconto ed il conseguente rendimento dei BOT (strumenti obbligazionari di breve termine) ad esso collegati. Cosa inversa successe per i BTP, gli investitori che cercavano un rendimento che ormai i BOT non potevano più offrire iniziarono ad acquistare BTP, che avendo scadenze più lunghe garantivano ancora per diversi anni rendimenti molto elevati, il loro valore aumentò vertiginosamente e mio zio in circa 4 anni quintuplicò la sua liquidazione. Il primo grande insegnamento di come anche con strumenti obbligazionari si possano ottenere grandi risultati.
Nel 1998 ci fu un concorso regionale propedeutico al superamento dell’esame di stato per l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari finalizzato all’inserimento bancario, nel 1999 fui uno dei primi con il massimo dei voti al conseguimento dello stesso. Fu proprio in quell’anno che iniziai a lavorare come consulente presso BIPOP-CARIRE, attraversai con i miei clienti momenti difficili come la grande bolla speculativa delle Dot-Com e il crollo delle torri Gemelle, tali crisi come sappiamo oggi furono ampiamente superate dai mercati. Nel 2000 cambiai facoltà universitaria e lavorando terminai i miei studi laureandomi nel 2002 in economia bancaria e delle assicurazioni. Nel 2003 colsi l’opportunità di andare a lavorare presso l’istituto di credito CREDEM dove mi fu offerto il ruolo di supervisor, gestendo la formazione, l’inserimento e il relativo affiancamento dei neoassunti, rimanendo in forza presso quest’istituto per altri 6 anni.
Nel 2009 abbandonai la professione solo temporaneamente, investendo in altri progetti imprenditoriali, misi le mie competenze in ambito finanziario e bancario per sviluppare aziende legate al mondo della moda e dell’entertainment. Approfondii i miei studi sul marketing e li applicai alle aziende nelle quali ho ricoperto ruoli di amministratore e presidente del consiglio di amministrazione, rimanendo sempre aggiornato e coinvolto da tutto il mondo finanziario. L’esperienza diretta in qualità di imprenditore mi ha fornito un grande bagaglio culturale e professionale che mi ha dato modo di comprendere ancora meglio le interconnessioni tra economia finanziaria e quella reale. Oggi ricopro nuovamente il ruolo di consulente finanziario presso una delle banche più solide del panorama italiano dove con operosità, professionalità e grande passione offro ai miei clienti tutta la mia esperienza per far sì che affrontino nel migliore dei modi la gestione dei loro risparmi.
Nel 2009 abbandonai la professione solo temporaneamente, investendo in altri progetti imprenditoriali, misi le mie competenze in ambito finanziario e bancario per sviluppare aziende legate al mondo della moda e dell’entertainment. Approfondii i miei studi sul marketing e li applicai alle aziende nelle quali ho ricoperto ruoli di amministratore e presidente del consiglio di amministrazione, rimanendo sempre aggiornato e coinvolto da tutto il mondo finanziario. L’esperienza diretta in qualità di imprenditore mi ha fornito un grande bagaglio culturale e professionale che mi ha dato modo di comprendere ancora meglio le interconnessioni tra economia finanziaria e quella reale. Oggi ricopro nuovamente il ruolo di consulente finanziario presso una delle banche più solide del panorama italiano dove con operosità, professionalità e grande passione offro ai miei clienti tutta la mia esperienza per far sì che affrontino nel migliore dei modi la gestione dei loro risparmi.

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Prenota con me un incontro, telefonico o di persona, oppure chiedimi maggiori informazioni relative a uno specifico servizio. I miei servizi sono totalmente tailor-made, cioè cuciti su misura per ogni profilo e portafoglio. Insieme studieremo il percorso e gli strumenti da utilizzare per incrementare e tutelare il tuo patrimonio.

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